Lunedì 3 dicembre nella sede di Mestre della Provincia di Venezia, l’assessore alla Protezione civile Giuseppe Canali ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ordine regionale dei Geologi per avviare una collaborazione finalizzata a fornire un supporto alla protezione civile anche in tema di redazione dei piani di protezione civile e di gestione delle situazioni di emergenza. Presenti anche Paolo Spagna e Roberto Cavazzana, presidente e vicepresidente regionali dell’Ordine dei geologi, Andrea Vitturi dell’Ordine dei geologi, Massimo Gattolin dirigente provinciale e Chiara Fastelli del servizio provinciale di Protezione civile. L’assessore alla Protezione civile Giuseppe Canali: «La Provincia di Venezia firma oggi, per prima a livello regionale, un protocollo d’intesa che mette in campo nuove forze e crea sinergie che porteranno benefici, in concreto, nei momenti di necessità e di pianificazione in materia di protezione civile. Lo scambio reciproco di conoscenze tra gli iscritti all’Ordine, il personale operante nella Protezione civile e i volontari, ci auguriamo sarà positivo sia per la crescita professionale, sia per la formazione e l’aggiornamento. I geologi saranno coinvolti nelle attività tecniche di competenza della Protezione civile e concorreranno, a condizioni agevolate, nelle attività di consulenza e di supporto, nella redazione delle perizie tecniche correlate alle richieste di risarcimento per i danni conseguenti ad eventi catastrofici, come terremoti, alluvioni, trombe d’aria. Le finalità di questo accordo saranno realizzate attraverso specifiche attività operative sia in fase di emergenza, sia relative all’informazione e alla prevenzione». Paolo Spagna presidente regionale dell’Ordine dei geologi:«Questo protocollo fa da modello e da apripista che potrà essere replicato e trovare applicazione anche per le altre province. Ci attiveremo per realizzare una rete regionale operativa e di supporto pronta ad intervenire in caso di necessità». Roberto Cavazzana vicepresidente regionale dell’Ordine dei geologi: «Abbiamo rilevato l’esigenza di una collaborazione con i geologi che possono essere un corpo tecnico di supporto e di riferimento. L’idea è quella di mettere a disposizione un presidio di geologi di zona in grado di attivarsi nelle emergenze».
